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Opusmodus - Music Composition System Presentation by Stéphane Boussuge MusikQuartier Mariahilferstrasse 51 / R19 1060 Wien Austria
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MUSICA DOMANI Una giornata di studio sulle tecnologie avanzate per la composizione e l’analisi della musica con un omaggio a Bruno Maderna in occasione del centenario (1920-2020). Sabato 7 dicembre 2019 - Sala congressi del Museo di Storia Naturale Giancarlo Ligabue Fondaco dei Turchi – Santa Croce 1730 – Venezia, Italy. Inizio dei lavori : ore 9.30 - chiusura del lavori : prevista alle ore 19.30 Partecipano: Mario Baroni, musicologo, già professore ordinario dell’Università di Bologna. Bruno Bernardi, economista e professore all’Università Ca’ Foscari di Venezia, presidente di Adriaticum. Achim Bornhoeft, compositore e musicologo , Universität Mozarteum, Salzburg. Stéphane Boussuge, composer, sound designer, concert pianos technician, ricercatore presso Opusmodus Ltd. Pierre Albert Castanet, musicologue, professeur à l’Université de Rouen e au Conservatoire National Superiéur de Paris. Renzo Cresti, musicologo, docente all’Istituto Superiore di Studi Musicali "Luigi Boccherini" di Lucca. Rossana Dalmonte, musicologo, già professore ordinario dell’Università di Trento. Marco Giommoni, compositore, musicologo, ricercatore presso Opusmodus Ltd e vice presidente di Adriaticum. Janusz Podrazik, compositore e musicologo, presidente di Opusmodus Ltd. Matteo Segafreddo, compositore e saggista, docente e cultore all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Andrea Talmelli, compositore e musicologo, presidente della SIMC. I lavori si svolgeranno in due sessioni: (1) Al mattino dopo un breve saluto del presidente della SIMC e del presidente della Adriaticum, si aprirà la prima sessione dei lavori, con la presentazione e l’illustrazione (per sintesi) del progetto Opusmodus™ un sistema integrato interattivo per la scrittura, la composizione assistita e l’analisi computazionale di opere musicali. (2) Al pomeriggio i lavori proseguiranno con un’illustrazione della composizione parametrica come strategia operativa per un domani della musica e una riflessione sull’influsso del pensiero di Bruno Maderna rispetto ad una concezione di «libertà controllata» della struttura musicale.